La sorella di una mia amica si sposa. Fino a qui niente di strano. Chiaccherando con l’amica, tra il serio e il faceto, viene fuori che il vero nocciolo della questione, lo zoccolo duro dove si sbriciolano anche i sogni delle spose più esigenti, è il costo del matrimonio. E di nuovo niente di strano… con i tempi che corrono: precariato a manciate che non te lo sto neanche a dire, crisi vera o crisi percepita sempre di crisi stiamo parlando, Berlusconi al governo… ahhhh si salvi chi può! Famiglia e figli non è che siano tanto nelle corde dei giovani italiani.
Quando finalmente troviamo due persone che riescono a sbarcare il lunario, pagare l’affitto, stabilirsi i turni di lavaggio dei piatti (e anche della vasca da bagno), cucinare e vivere insieme senza pestarsi i piedi reciprocamente o mandarsi a cagare alla fine della giornata, assolutamente li vogliamo accoppiati, si augura, per tutta la vita con il tanto agoniato “Si. Lo voglio”. Questo gli altri… perchè se devo ragionare per me, al massimo, metto a disposizione l’animo creativo per combinare danni nei matrimoni altrui. E quindi vai con i consigli per le spose che hanno pochi soldi ma vogliono comunque fare la loro porca figura nel giorno del matriagio, poi consigli anche alle amiche delle amiche delle cugine e delle sorelle che decidono di cimentarsi nell’impresa di organizzare matrimoni.
Sono certa che non sto dicendo qualcosa che vi cambierà la vita o il matrimonio, non sono un’organizzatrice di matrimoni ma le fotografie sono bellissime e a me hanno fatto venire la voglia di giocare…
Sceglietevi un tema
Questo è facile da fare, dovrebbe essere la prima cosa che viene in mente alla futura sposa che avrà iniziato a sfogliare riviste di settore dall’età di 14 anni. Come lo voglio? Estivo-ecologico-country! No, no, no… allora romantico-invernale-caldo. Da qui in poi siamo quasi alla discesa perchè di pari passo con il tema c’è la logica scelta del colore! Tipo? Tipo quello che volete ma che sia uno, al massimo due… niente arlecchinate impoponibili dove non si sa dove posare l’occhio perchè è tutto troppo colorato che poi la sposa la si confonde con i muri della chiesa, che poi le viene un attacco isterico e collassa con gli occhi a girandola come nei cartoni giapponesi. A questo punto, avete trovato il tema e il colore quindi tutti i particolari possono seguire direttamente quel filone: fiori, inviti e decorazioni varie.
Fatevi i segnaposto
Partendo dal presupposto che se vi fate il matrimonio in economia di sicuro non avete centinaia di invitati allora avete anche il tempo di farvi i segnaposto in casa senza rivolgervi allo stampatore, che tra progetto grafico, stampa, carta e fustella, di sicuro vi pela vivi. Ok, come faccio allora? Potreste acchiappare al volo un’amica/o bravo a scrivere a mano o se sapete usare il computer potete trovarvi miliardi di font totalmente gratuiti in giro per il web che possono fare al caso vostro, tipo questi.
La carta, pregiata, sottile, colorata, spessa, rugosa, da pacco, bianca, quella che volete voi ve la potete comprare in qualsiasi cartoleria o colorificio per le belle arti. La forma è quella che volete voi e la stampante quella di casa vostra. Vuoi mettere quanta ansia in meno se si sbaglia il cognome della cugina della zia di 4° grado che è toccato invitarla? Basta buttare e rifare una stampata evitandoci il corpulento tecnico della stampa dallo sguardo truce.
I fiori
Presumo che siano una bella fetta della spesa totale di un matrimonio classico. Ok, sono bellissimi i fiori freschi nella testa della sposa… finchè non scopri che devi fare compromessi con la sposa pazza e invasata prima di te (o dopo) per dividere la spesa. E se quell’altra sceglie dei colori che non centrano niente con noi? E se mi sposo in comune dove di solito non si usa, ma io voglio comunque fare qualcosa di carino? Sto diventando isterica io che non mi devo sposare, figuriamoci la futura sposa.
Perchè non buttarsi sui fiori secchi? Sia per le decorazioni da mettere sui tavoli del ristorante o buffet, sia da mettere in chiesa sulle panche o ancora in comune sulle sedie? Alla fine a pensarci bene durano di più dei fiori freschi, si possono colorare o incollare, e gli invitati possono portarsi a casa un piccolo ricordo del lieto evento. Oltretutto si possono preparare parecchio tempo prima e volendo modificare fino all’ultimo.
La carta potrebbe essere un’altra bella alternativa al costoso fiore fresco, leggera e facile da lavorare. La si può colorare, incollare strappare, stropicciare, appendere e conservare in eterno fino a che la vostra futura prole non si avventurerà giocosa negli armadi, dove terrete con geloso amore i ricordi del vostro matrimonio, facendoli a brandelli sbavazzandoli. Comunque in entrambi i casi il bello è quello di potersi sbizzarrire con materiali diversissimi tutti facilmente reperibili, pensate di farvi una bella passeggiata in un bosco e di raccattare rami caduti. Matrimonio anche ecologico… mica male, no?
Gli inviti
Anche per questi ci si può regolare facendoseli da soli. La grafica è alla vostra mercè e ci si può sbizzarrire come si vuole, magari seguendo la linea cromatica delle decorazioni o anche i soggetti, ma resta il fatto che avete tutto il tempo di scegliere l’immagine che volete dare e provare fino a che non siete convinti del risultato. Certo è che rispetto agli esempi di seguito è decisamente imposibile farsi da soli l’effetto in rilievo, ma dubito fortemente che sia obbligatorio, no?
Tutte le fotografie di questo articolo sono prese dal sito Style Me Pretty che si occupa di matrimoni. Il sito è davvero bellissimo e oltretutto le foto sono di matrimoni veri, quindi tutto quello che vedete, frizzi lazzi e colori compresi, sono stati sperimentati da coppie vere di tutte le età. Se ce l’hanno fatta loro…
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