Il mondo degli origami contagia il design. Sono tantissimi i progettisti che si lasciano ispirare dall’antica arte giapponese della piegatura della carta per creare mobili e complementi d’arredo sempre più creativi e innovativi. Ragionare sulla tecnica di piega della carta permette di sperimentare nuove forme e anche nuovi utilizzi per oggetti di uso comune, spesso con forme rimaste immutate nel tempo.
Dal design di prodotto alla moda lo stile ispirato all’origami affascina e conquista per la sua geometricità, la pulizia delle linee e anche la complessità del disegno. Vi presento Origami e design: una carrellata di 10 progetti innovativi e interessanti realizzati da progettisti che si sono ispirati alla celebre e molto amata tecnica giapponese.
1. Snug.Vase
Il primo progetto mi piace particolarmente perchè oltre ad essere il classico esempio di origami è oltretutto realizzato con il cartone. Quello che vedete qui sotto è un vaso per fiori (un vaso di cartone?) realizzato dallo studio Snug.Studio di base ad Hannover, Germania. In realtà c’è il barbatrucco perchè si tratta si una cover in cartone per contenitori più adatti ad accogliere liquidi. Per la modica cifra di 12,90 € acquisterete una confezione piatta da piegare a forma di vaso e da utilizzare come decorazione o per nascondere il classico bicchiere meno estetico.
2. Origami Tea
Come potevo ignorare questo progetto dedicato al tea di Natalia Ponomareva? Non potevo, infatti ecco il progetto realizzato dalla designer russa che si ispira agli origami per ridisegnare la classica bustina di tea a forma di uccellino. Ispirato alla natura anche il packaging esterno della confezione, semplice e delicato. La curiosità è che gradatamente l’origami si espande a contatto con l’acqua.
3. Origami Lamp
Lo studio olandese Snowpuppe ha realizzato una divertente e soprattutto ecologica lampada in carta. In questo caso la forma geometrica non ha solo una funzione estetica, ma rende ancora più scenografico il gioco di luci creato dalle pieghe. La lampada, formata da tre fogli incollati di pergamena, una volta appesa si deforma prendendo la propria dimensione con il peso.
4. Papton Chair
Una sedia realizzata interamente in cartone riciclato che si presenta come un foglio ma che si piega secondo la mentalità dell’origami. Realizzata dalla studio tedesco Fuchs+Funke è un’ottimo esempio di creatività e intelligenza perchè coniuga una consapevole attenzione per l’ambiente e allo smaltimento, visto che è 100% riciclabile, e soprattutto alla praticità. La sedia si monta da soli, è leggera e resistente. Componente ludica da non sottovalutare!
5. Omni bag
La moda non poteva sottrarsi e lo vediamo nel progetto di Ku me co, azienda molto attenta alla tradizione che ha creato una borsa ispirata all’origami e contemporaneamente al patchwork, il risultato è una borsa dalla forma poligonale che può essere ripiegata in diverse forme a seconda dell’uso.
6. Origami collection
Un set di piccoli portaoggetti per la casa o per l’ufficio in pelle a forma di animali o ispirati alla natura realizzati dagli argentini di Vacavaliente.
7. Minmax
Un pò come quelle magliette che stanno compresse in un cubetto ecco le sneakers che si piegano e diventano sottili, ridotte quasi alla suola. Dalla forma geometrica sono ideali per chi viaggia spesso e ha bisogno di spazio. O per chi ha troppe scarpe e non sa dove metterle. Disegnate da Marc Illan.
8. Kvadrat Clouds
Sono nuvole dalla forma geometrica. Si possono utilizzare come decorazione a parete o come divisorio per ambienti molto grandi. Progettati da Erwan and Ronan Bouroullec sono dei pannelli che riproducono un effetto tridimensionale che può essere modificato a piacimento.
9. Paper drops
Una collezione di gioielli di carta realizzata dalla milanese Elena Salmistrato.
10. Origami ceramics
Come si può realizzare delle forme ispirate agli origami con la porcellana? Tecnicamente con gli stampi di gesso, ma a quanto pare la designer giapponese Hitomi Igarashi ha trovato un sistema per ottenere lo stesso risultato con la carta, un materiale più economico e di facile reperibilità. Una volta nel forno la carta si brucia e scompare lasciando solo la ceramica cotta che, nel frattempo, si è adattata alle pieghe e alla texture dello stampo cartaceo, restituendo un oggetto solido al tatto ma delicato alla vista. Guardate il video per scoprire di più.
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