Oggi ti presento Jun Kumaori, artista giapponese che ritrae studentesse adolescenti dall’aria assorta molto nostalgica, con una profonda passione per la curiosità e l’esplorazione del mondo. Molti dei suoi quadri accennano stili di pittori classici e si ispirano ad artisti come Monet e Gustav Klimt.
“Felicitas est parvus canis calidus – La felicità è un cucciolo caldo “
Così diceva Charles Schulz, in una delle suo storiche strisce dei Peanuts. A volte la felicità si presenta davvero come cucciolo caldo, a volte somiglia di più ad un bagno in una gigantesca ciotola di zuppa alle verdure. Per qualcuno la felicità somiglia al camminare in compagnia di svariati animali compreso un formichiere oversize.
Può essere. Mai porre limiti alla divina provvidenza.
Le illustrazioni di questa artista mi coinvolgono molto, in alcuni casi sono cupe e profondamente nostalgiche con toni cupi e pesanti, mentre in altri casi sono estremamente vivaci e colorate, ma l’elemento che persiste in entrambi i casi è la malinconia.
Quel che so, e quello che sento, è che guardare una delle illustrazioni dell’artista originaria di Kyoto è l’equivalente di infilarsi in un discorso già iniziato, il suo personaggio ha l’aria di esistere a prescindere dal quadro.
Mi piace l’idea di questa ragazza dall’aria assorta, circondata da animali, che non soffre la solitudine ma che molto probabilmente la cerca. Sarebbe una novità.
Visita il sito dell’artista giapponese per vedere tutti i suoi lavori.
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