Più volte ho parlato di surrealismo su Inspire We Trust ma di solito non riferito alla scultura ma solo all’illustrazione. Il giapponese Yoshitoshi Kanemaki realizza sculture in legno, anche a grandezza naturale, che esplorano il movimento e le emozioni contrastanti che tutti i giorni l’essere umano deve gestire.
Considerato che questo mese è particolarmente dedicato al Giappone (è iniziato parlando del Nipponbashi) ho intenzione di continuare a scriverne ancora e di presentarti artisti che rappresentano le emozioni e le tradizioni di un popolo.
Dopo aver parlato dell’illustratrice Jun Kumaori, che racconta la malinconia, è il turno di Yoshitoshi Kanemaki scultore che utilizza il legno come mezzo di espressione per le sue riflessioni sull’uomo e le sue costanti contraddizioni.
Le sue sculture sono decisamente bizzarre ma come è giusto che sia, nascondono un senso profondo di attenzione verso l’uomo e anche il suo rapporto con il movimento.
Il senso del movimento è da sempre una delle tematiche che riguardano l’arte, da sempre gli scultori cercano di animare la materia statica, l’esempio più calzante è sicuramente Michelangelo Buonarroti che, in un eccesso di folle disperazione, colpendo il Mosè al ginocchio con un martello urlò “Perché non parli!?“.
È molto probabile che si tratta di una leggenda, più che di realtà, ma è sicuramente l’esempio più calzante per spiegare il delirio interiore di chi fa scultura e vive in simbiosi con la sua opera.
“I am trying to stimulate people living in this time to pay attention to the significance of being ‘alive’ and ‘human. I think that asking that question is more important than answering it.
I hope my work will be a stimulus to ask that question”
Questo è il pensiero che anima la scultura di Yoshitoshi Kanemaki.
Infatti il movimento e il cambiamento sono temi al centro di molte delle sue sculture che di fatto si presentano come divinità mitologiche con un solo corpo e più teste, più volti e più espressioni che simulano il cambiamento dell’uomo, la sua mutazione di sentimento e il tempo che cambia.
Sulla sua pagina Behance è possibile vedere tutte le fasi di lavorazione delle sue opere, ti consiglio di esplorare la sua pagina e scoprire i segreti della sua arte.
Scrivi