Oggi ti presento 20 ritratti iconici del xx secolo realizzati dal maestro della fotografia Yousuf Karsh. Ha creato ritratti psicologici di molti personaggi influenti del ventesimo secolo, gli uomini e le donne che hanno dettato le regole e sapori di quel tempo in diversi campi, affari, politica, scienza, medicina e arti.

Le foto che stai per vedere sono davvero una miniera d’oro per chi è appassionato di fotografia, storia e cultura, ma anche per chi ama ricordare il passato in maniera a volte ironica. Sono certa che queste foto, nel tempo le hai già viste tutte, perchè sono davvero molto celebri. Questi sono personaggi alcuni dei personaggi iconici del ventesimo secolo riuniti nella fantastica collezione del fotografo Yousuf Karsh.

Yousuf Karsh nasce agli inizi del secolo scorso (1908) nella parte occidentale dell’Armenia e all’età di 16 anni con l’intera famiglia si trasferisce in Canada per sfuggire alle persecuzioni politiche nel suo paese. Inizia a lavorare molto presto prima come assistente dello zio (anch’egli fotografo) e poi come assistente del fotografo ritrattista John Garo.

 

Ottiene un grande successo nel 1941, anno in cui scattò una delle sue foto più famose: il ritratto del primo ministro inglese Winston Churchill. Da quel punto in poi la sua carriera avrà una vera svolta e nel tempo ritrarrà alcuni dei personaggi più famosi del ventesimo secolo da artisti a drammaturghi, da scrittori a politici influenti proprio per la sua straordinaria capacità di cogliere l’essenza e le emozioni dei soggetti.

Il talento di Karsh stava nella sua capacità di attingere all’umanità dei suoi soggetti, a prescindere dalla loro carattere e dalla loro indole, un esempio perfetto è la foto che ritrae Anna Magnani.

 

Ritratti Iconici del XX secolo di Yousuf Karsh

Ti lascio alla collezione di 20 fotografie del maestro canadese con alcuni aneddoti raccontati dal fotografo stesso. Non tutti per il momento, ma ci sto lavorando sopra!

 

Albert Einstein – 1948

Albert Einstein by Yousuf Karsh
Questa fotografia è stata scatta presso Princeton’s Institute for Advanced Study dove lo scienziato lavorava. Karsh prima di scattare la fotografia fece qualche domanda per conoscere meglio il suo soggetto e gli chiese cosa sarebbe successo al mondo se fosse stata lanciata un’altra bomba atomica, Einstein tristemente rispose:

“Alas, we will no longer be able to hear the music of Mozart.” “Ahimè, non saremo più in grado di ascoltare la musica di Mozart.”

 

Winston Churchill – 1941

Winston Churchill by Yousuf Karsh
Questa è l’opera più famosa di Karsh. Nel 1941 Winston Churchill si trovava in visita all’estero, e quando venne invitato ad Ottawa dal primo ministro canadese Mackenzie King, il fotografo venne ingaggiato per una sessione. Purtroppo all’insaputa di Churchill che non ne fu entusiasta.

Ma il motivo dell’espressione accigliata non è la sorpresa per la fotografia: Churchill fumava costantemente il sigaro e Karsh non voleva riprenderlo mentre fumava e quindi con molta delicatezza tolse il sigaro dalla bocca del primo ministro visibilmente contrariato. Ecco la foto più famosa del mondo.

 

Ernest Hemmingway – 1957

Ernest Hemmingway by Yousuf Karsh
Questa foto iconica venne scattata a Finca Vigía nella casa dello scrittore presso Havana. Karsh non voleva farsi trovare impreparato e la sera prima decise di recarsi nel bar frequentato da Hemingway per assaggiare alcuni dei suoi cocktail preferiti.

Il giorno dopo prima dello shooting lo scrittore chiese gentilmente cosa poteva offrire da bere al fotografo e quando questi rispose:

“Daiquiri, sir.” “Good God, Karsh,” disse Hemingway “at this hour of the day!”

 

Jacques Cousteau – 1972

Jacques Cousteau by Yousuf Karsh

“In his wetsuit, his profile reminiscent of a thirteenth-century mystic, Jacques Cousteau reminded me of a medieval seer. As I photographed this knight of the twentieth century, I was fascinated to learn about his underwater research. “It is the key to human survival, we risk poisoning the sea forever, just when we are learning her scenic art and philosophy, and learning to live in her embrace.”

“Nella sua muta, il suo profilo ricorda una mistica del XIII secolo, Jacques Cousteau mi ha ricordato un veggente medievale. Come ho fotografato questo cavaliere del XX secolo, sono rimasto affascinato dalla sua conoscenza della ricerca subacquea. “È la chiave per la sopravvivenza umana, si rischia l’avvelenamento del mare, proprio quando stiamo imparando la sua arte e filosofia, e impariamo a vivere nel suo abbraccio.”

 

Muhammad Ali – 1970

Muhammad Ali by Yousuf Karsh

“The Greatest and I talked about his triumphs, about patent medicine, about the commercials he was making, but there was for me no real contact. The pinstriped suit he wore for our sitting was chosen not for business but to command the respect he rightly felt he deserved.”

“Io e Alì abbiamo parlato dei suoi trionfi, del suo “patent medicine”, delle pubblicità che stava facendo, ma non c’era per me alcun contatto reale. L’abito gessato che indossava per la nostra seduta venne scelto non per affari, ma per mostrare il rispetto che giustamente meritava.

 

George Bernard Shaw – 1943

George Bernard Shaw by Yousuf Karsh

“Shaw came bursting into the room with the energy of a young man, though he was almost ninety years old. His manner, his penetrating old eyes, his flashing wit, and his bristling beard were all designed to awe me; in the beginning they succeeded.”

“Shaw irruppe nella stanza con l’energia di un giovane uomo, pur essendo quasi vicino ai novant’anni. I suoi modi, i suoi penetranti vecchi occhi, il suo spirito e la barba ispida erano studiati per mettermi in soggezione; all’inizio ci riuscirono.”

 

Andy Warhol – 1979

Andy Warhol by Yousuf Karsh

 

Alfred Hitchcock – 1960

Alfred Hitchcock by Yousuf Karsh

 

Audrey Hepburn – 1956

Audrey Hepburn by Yousuf Karsh

Karsh fotografò la giovane attrice di Hollywood nel 1956 e parlò della sua straordinaria bellezza, vulnerabilità e sofisticatezza ma anche delle sofferenze che lei aveva vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questa foto è una vera icona tanto che anni dopo il presidente Breznev accettò di posare per il fotografo solo se lo avrebbe ritratto bello come Audrey Hepburn (cosa pressochè impossibile…).

 

Fidel Castro – 1971

Fidel Castro by Yousuf Karsh

“Dressed in army fatigues, looking grave and tired, Castro shook my hand warmly. Apologizing for the delay, he removed his belt and pistol and placed them beside him with a weary gesture. Our photographic session lasted three-and-a-half hours, punctuated by refreshments of Cuban rum and Coke and shared memories of the famous author and beloved former Cuban resident, Ernest Hemingway.”

“Vestito in mimetica, con lo sguardo grave e stanco, Castro mi strinse la mano con calore. Scusandosi per il ritardo, si tolse la cintura e pistola e li mise accanto a lui con un fare stanco. La nostra sessione fotografica durò  tre ore e mezzo, punteggiato da un rinfresco di rum cubano e Coca-Cola e memorie condivise del famoso autore Ernest Hemingway.

 

Humphrey Bogart – 1946

Humphrey Bogart by Yousuf Karsh

Bogart e il suo maggiordomo inglese avevano programmato una premurosa sorpresa per accogliere il fotografo, una copia del periodico Illustrated London News aperta alla pagina di un suo ritratto di re Giorgio VI.

 

HM Queen Elizabeth II – 1951

HM Queen Elizabeth II by Yousuf Karsh

 

Anna Magnani – 1958

Anna Magnani by Yousuf Karsh

Karsh chiese all’attrice italiana:

“Why did she begin acting?” “Because of unhappiness perhaps. I wanted to do so many things. I exploded with ideas… like firecrackers.” 

“Perché ha iniziato a recitare?” “A causa di infelicità, forse. Ho voluto fare tante cose. Ero un’esplosione di idee… come petardi.”

 

John Fitzgerald Kennedy – 1960

John Fitzgerald Kennedy by Yousuf Karsh

 

Martin Luther King – 1962

Martin Luther King by Yousuf Karsh

 

Grace Kelly – 1956

Grace kelly by Yousuf Karsh

La star del cinema Grace Kelly accolse Karsh nel suo appartamento di New York in blue jeans e bigodini. Si trovava alle prese con i preparativi per la partenza verso il Principato di Monaco dove si sarebbe sposata con il principe Ranieri. In seguito il ritratto della coppia reale di profilo venne utilizzato come foto ufficiale e timbro del Principato.

 

Pablo Picasso – 1954

Pablo Picasso by Yousuf Karsh

Secondo Karsh la casa del mestro era un vero incubo per un fotografo, non solo per il disordine, tele e opere varie ma anche per la costante presenza dei figli in bicicletta che giocavano in casa.

Picasso ben al corrente della difficoltà suggerì di spostarsi nel laboratorio di ceramica e così poterono scattare la foto.

 

Mother Teresa – 1988

Mother Teresa by Yousuf Karsh

Madre Teresa si trovava in Canada dopo un estenuate tour di raccolta fondi per il suo ordine in favore dei poveri. Anche in quella occasione si dimostrò la donna semplice che tutti conoscono rifiutando gentilmente il lussuoso pasto d’onore per mangiare nelle cucine. Accettò di posare per la fotografia solo se avrebbe aiutato il suo ordine.

 

Nelson Mandela1990

Nelson Mandela by Yousuf Karsh

Mandela arrivò nello studio di Karsh a Ottawa con solo un’ora di riposo dopo aver affrontato un viaggio dal Sud Africa. Karsh vide che Mandela era esausto e che ottenere una fotografia spontanea sarebbe molto difficile, così decise di provare raccontargli di una recente sessione fotografica con il Papa.

Durante la chiacchierata (con il Papa) gli chiese: “Quante persone lavorano in Vaticano?” “Circa la metà di loro!“. Per un momento la stanchezza e problemi di Mandela sparirono e trovò la piccola storia esilarante. Click! Karsh è riuscito a catturare quel momento in questo ritratto.

 

Woody Allen

Woody Allen by Yousuf Karsh

 


Per vedere molte altri personaggi e leggere aneddoti visita il sito del fotografo Yousuf Karsh.

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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