In occasione del Salone Del Mobile qui a Milano sono riuscita a visitare la mostra dedicata alla fotografia di Robert Capa. Ho visitato lo Spazio Oberdan e ho potuto vedere 78 fotografie dedicate all’Italia durante il biennio 1943-1944.
Colgo l’occasione della visita alla mostra per farvi vedere alcune delle foto più spettacolari del periodo bellico, anche e soprattutto in occasione della Festa Nazionale del 25 Aprile.
Questa mostra su Robert Capa (il cui vero nome è Endre Ernő Friedmann) è interamente dedicata agli scatti realizzati in Italia, ma il fotografo ungherese è noto per tantissimi reportage sui conflitti più aspri del secolo precedente e durante la Seconda Guerra Mondiale anche per aver partecipato, quasi in prima linea, a eventi come i terribili bombardamenti di Londra, lo Sbarco in Normandia e anche la Liberazione di Parigi.
Capa sapeva che cosa cercare e che cosa farne dopo averlo trovato. Sapeva, ad esempio, che non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma lui è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino. John Steinbeck
Le fotografie in bianco e nero di questa selezione raccontano lo sbarco degli alleati in Italia dalla Sicilia fino ad Anzio.
Capa, sebbene non avesse mai partecipato alle attività belliche in prima persona, seguiva le truppe in prima linea per regalarci capolavori che lo hanno consacrato come il padre assoluto del fotogiornalismo.
A pensarci bene grazie a lui, ed altri fotografi che si sono impegnati in egual misura, oggi conosciamo il volto della guerra, oggi abbiamo la memoria storica per raccontare e parlare di cosa successe in quegli anni in Italia.
Robert Capa in Italia 1943 – 1944
In questo post vi propongo 20 fotografie realizzate da Robert Capa in Italia tra il 1943 e 1l 1944. Tutte le fotografie appartengono all’archivio online della Magnum che potete visitare a questo indirizzo.
Soldati americani a Troina, di fronte alla cattedrale di Maria SS Annunziata, 1943.
Benvenuto alle truppe americane nel sobborgo Monreale di Palermo, fine luglio 1943.
Soldato americano in perlustrazione nei dintorni di Troina, 4 – 5 agosto 1943.
Monreale, poco fuori Palermo, i civili accolgono le truppe americane, luglio 1943.
La è città parzialmente distrutta dal bombardamento degli alleati e lentamente i cittadini sopravvissuti riprendono possesso delle proprie case. Agrigento, luglio 17 – 18 1943.
Alcuni civili in cosa per la distribuzione dell’acqua. Gli acquedotti furono tutti distrutti dall’esercito tedesco in fuga. Ottobre 1943.
I civili salutano le truppe americane di arrivo a Monreale, alla periferia di Palermo. Luglio 1943.
Soldati americani durante la liberazione di Napoli, settembre 1943.
Partigiani italiani che hanno attaccato i tedeschi in ritirata prima dell’arrivo delle truppe americane.
Nel luglio 1943 gli alleati sbarcarono in Sicilia. Tra il 1943 e il 1945 hanno combattuto contro le truppe tedesche e truppe fasciste italiane dalla Repubblica di Salò, che si muovono lentamente verso il nord d’Italia. Palermo, luglio 1943.
Fort Schuster, un avamposto militare usato dalle truppe americane per controllare la strada che portava a Napoli. Valico di Chiunzi, sopra Maiori, vicino a Sorrento, settembre 1943.
Sicily. Palermo. July 1943.
Campanile, vicino Napoli. Settembre, 1943.
Un membro della American Medical Corps, subito dopo la liberazione della città. Palermo, 23 luglio 1943.
Dopo un raid aereo degli alleati. Agrigento, 17 – 18 luglio 1943.
Un contadino siciliano mostra ad un ufficiale americano in che modo i tedeschi erano scappati. Vicino Troina, 4 – 5 agosto 1943.
Un soldato italiano arranca dietro una colonna di suoi compagni catturati, in marcia verso un campo di prigionia. Vicino Nicosia, 28 luglio 1943.
Alcune donne piangono al funerale di 20 partigiani adolescenti del Liceo Sannazaro, nel quartiere Vomero. Guidati da uno dei loro insegnanti, i ragazzi avevano combattuto contro i tedeschi per 4 giorni prima dell’arrivo degli Alleati. Napoli, 2 ottobre 1943.
Un soldato americano interroga un prigioniero italiano.
Sicilia, agosto 1943.
Un membro della American Medical Corps presta le sue cure ad un prigioniero di guerra tedesco. Sicilia, luglio 1943.
Nel 1948 Robert Capa decise di porre fine alla sua attività di fotoreporter con la documentazione del conflitto arabo-israeliano. Il suo ultimo servizio fu per la rivista “Life” nel 1954 quando venne inviato a testimoniare la Prima Guerra d’Indocina al seguito di una squadra di truppe francesi. Trovò la morte saltando su una mina.
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