Guy Billout è l’illustratore dell’ironia. Con l’utilizzo di linee pulite e colori tenui Billout illustra per lo più uomini in situazioni assurde al limite del ridicolo. Le sue illustrazioni non sono sempre immediate, bisogna osservarle con attenzione e cogliere ogni piccola sfumatura.

Durante una delle mie tante peregrinazioni su Pinterest trovo un fantastico artista francese che mi ispira e cattura immediatamente la mia attenzione per la pulizia delle linee e l’ironia delle illustrazioni.

Guy Billout dopo aver compiuto gli studi in Francia presso l’accademia di Arti applicate di Beaune intraprende la carriera di illustratore per la pubblicità, sino a che nel 1969 si trasferisce a nel nuovo mondo a New York e alcuni suoi lavori vengono pubblicati dalla rivista New York Magazine. Ovviamente trova fama e successo.

Le sue illustrazioni sono assurde, ironiche e tragicomiche. Una leva che solleva un palazzo non è credibile e due canottieri che cercano di remare controcorrente sul ciglio della cascata sono tragici, per la fine imminente, e comici allo stesso tempo. I suoi personaggi sono persone comuni, non hanno segni distintivi particolari, ma si trovano sempre di fronte a situazioni paradossali.

Lo stile e il tratto sono talmente puliti, quasi neutrali, che il messaggio fatica ad arrivare allo spettatore. Si deve prestare attenzione a tutti i particolari per cogliere l’ironia e il senso del messaggio. Per certi versi i colori netti, decisi e le sfumature delicate mi ricordano il lavoro di Hergè (l’illustratore e fumettista belga padre di Tintin), non trovate?

 

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Visitate il sito di Guy Billout.

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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2 Risposte

  1. Von Glitschka

    One of my all-time favorite illustrators. These thought provoking conceptual illustrations are profoundly simple but simply profound. Craftsmanship like this is under appreciated in an age of digital expediency.

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