I mondi incantati di JeeYoung Lee sono fantastiche creazioni che coinvolgono diverse discipline artistiche, dalla scultura alla fotografia. In uno spazio di soli tre metri per sei la giovane fotografa coreana ricrea i suoi sogni e ci invita a guardare dentro il suo cuore.
C’è molta teatralità nelle ambientazioni che crea JeeYoung Lee, il suo studio si trasforma ogni volta che decide di raccontare una storia. Ogni volta che sceglie in quale sogno farci vivere trasforma il suo spazio, a volte impiegando settimane o mesi, per creare il mondo che vuole rappresentare.
Nelle foto il soggetto principale è sempre lei, la fotografa, che di volta in volta spunta dalla vegetazione fitta di uno stagno, cavalca un mare di tentacoli rosa o si mimetizza tra i vapori dei tubi di una fabbrica. Si mette a nudo mostrandoci paure e sogni, desideri e stadi d’animo alla ricerca della sua identità.
Ogni sua scelta scenografica è ricercata e studiata nei minimi particolari per evitare di utilizzare il fotoritocco, niente photoshop, nessuna manipolazione digitale. Questa cosa mi affascina particolarmente, mi da l’immagine di un’artista che prova e riprova fino a trovare la giusta espressione. Cerca in tutti i modi di ricreare le sue sensazioni nel modo più verosimile possibile. Scelta artistica davvero ardua considerati che i mondi creati da JeeYoung Lee sono fantastici, intricati e ispirati ai sogni.
Le sue fotografie hanno già trovato il loro posto in diverse e prestigiose collezioni pubbliche, tra cui il Museo della Fotografia a Kiyosato in Giappone, la Fondazione per l’Arte e la Cultura Incheon, o il museo OIC a Seoul.
I mondi incantati di JeeYoung Lee
Visitate il sito di JeeYoung Lee per vedere più opere.
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