Le illustrazioni di Hsiao-Ron Cheng mi mandano ai matti letteralmente. I colori sono delicati, appena accennati, ma gli sguardi dei protagonisti sono assenti, molto distaccati e con occhi spiritati. La dolcezza e la delicatezza si contrappongono ad una forma di disinteresse appena accennato. Eppure non posso fare a meno di osservarle con occhio indagatore in cerca di un sentimento o di una spiegazione.
Hsiao-Ron Cheng è un artista taiwanese classe 1986. Tra i suoi clienti ci sono riviste di moda e illustrazione. Utilizza tecnica mista ovvero mixa abilmente strumenti digitali e strumenti classici come matite, acquarelli e olii.
Il risultato del suo lavoro è destabilizzante e lascia perplessi perchè racconta la contraddizione tra delicatezza (e senso di intimità) il calore rassicurante dato dai colori pastello e dalla natura sempre molto presente e questi personaggi strani: pelle di porcellana delicata, quasi trasparente ma con gli occhi pesti, rossi e allungati. Un pò come fauni colti in un momento di riflessione durante uno scherzo di pessimo gusto al malcapitato di turno.
Vogliamo parlare dei suoi bambini? Piccole creature pulite e ordinate ma dal brillio crudele nello sguardo gelido. Come nella migliore tradizione horror cinematografica, si scava nel profondo dell’animo umano e si scopre che le paure dell’uomo si somigliano: una bambina con gli occhi azzurri e il fiocco colorato tra i capelli può fare più paura di un killer con il coltello affilato.
Le illustrazioni di Hsiao-Ron Cheng
Visitate il sito dell’artista qui: hsiaoroncheng.com
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