Mariana Palova è una giovane artista messicana profondamente amante della trasformazione e dell’arte digitale come mezzo di espressione. Se qualcuno, in questo mondo, può essere terrorizzato dal cambiamento, dall’idea di evoluzione, c’è anche chi ne è talmente affascinato da ricercare la formula perfetta per catturarlo. È il caso della giovane Palova che ha intrapreso questa strada in giovanissima età e sopratutto da autodidatta.
Arte digitale votata alla ricerca della manipolazione e della trasformazione dell’essere umano. Del resto sembra che la sua giovane vita stessa sia votata al cambiamento continuo o ad una sorta di evoluzione: a 15 anni modella, a 16 fotografa dilettante di autoritratti, a 17 la sua prima mostra.
“I am my own model in almost all my pieces, sometimes the people take this like a reflection of vanity. But my work is not a self portrait of me, my body is just an instrument, a tool that I use to create my art, that is why somethimes I am unrecognizable in my own works.
My artwork is inspired by many untouchable and unexplained things. It is difficult to give a category of what kind of art I do.”
Mariana Palova l’arte digitale della mutazione
Sembra proprio che il termine “concettuale” o “surreale” riferito al proprio lavoro non piaccia molto a Mariana Palova. Trovate molte altre informazioni sull’artista su The New York Optimist e la pagina Deviantart.
interesting and pleasant art. surrealist and magic.
inspiration changes reality like love changes people.