Uno dei miei primi articoli su questo blog parlava della carta prendendo spunto dalla ricerca di Aimee lee. Nel caso dell’artista coreana era interessante conoscere la storia sulla produzione della carta, in questo caso voglio presentarvi la designer Debbie Vijskamp che crea mobili resistenti solo con la carta.
Anche questa volta parliamo di carta e di mobili ma con un occhio alla cultura occidentale e più nello specifico del Nord Europa.
Ci spostiamo in Olanda con la designer Debbie Wijskamp. Come molti designer nordici, la Wijskamp é particolarmente concentrata sull’utilizzo di diversi materiali cercando di sperimentare e di trovare nuove forme di espressione per il proprio design.
La carta è il classico materiale, come abbiamo visto più volte, che offre un mondo di possibilità per sperimentare e sembra non finire mai di stupire per le tantissime forme può assumere. Per chi si occupa di design oggi la questione del riciclo e della sostenibilità ambientale sono al primo posto ma purtroppo il grosso limite a volte é l’invendibilità del prodotto vuoi per ragioni estetiche che economiche.
Capite voi che la sfida non é da poco per un giovane designer che vuole entrare nel circuito delle aziende.
Debbie Vijskamp ha dimostrato che con i suoi progetti si può dare vita a idee interessanti e utili, intelligenti e anche creative. La designer, infatti, si ispira a quelle culture che arredavano (e arredano) i loro spazi abitativi con materiali che appartengono al proprio ambiente. In questo caso con il riciclo di un materiale come la carta si è creata un proprio materiale di progettazione.
Debbie Wijskamp
Per avere un’idea di come abbia fatto la Vijskamp a creare mobilio interamente in carta dovete vedere questo interessante video.
Il sito di Debbie Wijskamp per vedere altre foto e la sua collezione di vasi realizzati con carta riciclata ma interamente resistenti all’acqua.
Se siete interessati alla carta come materiale per la produzione di vasi allora dovete vedere il lavoro di Aimee Lee e leggere gli articoli a lei dedicati in questo blog:
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