Il the é una delle mie bevande soft preferite. Oggi se qualcuno si vuole gustare un the se lo può fare direttamente a casa grazie alle mille qualità facilmente reperibili in commercio, tuttavia ci sono diverse culture che fanno del the una vera e propria cerimonia.
I cinesi utilizzano le “case da the” per socializzare, trovarsi, conversare, fare affari, giocare al mahjong. Pensate ai giapponesi che costruiscono stanze o case dove si svolge la complicatissima cha no yu (cerimonia del the), rimasta immutata per secoli dove ogni piu piccolo movimento é ripetuto fino allo sfinimento finche non si raggiunge la perfezione. O almeno quello che secondo la filosofia zen si definisce l’illuminazione.
Potete ben immaginare che se la cerimonia del the, per i giapponesi, si carica di così alti significati filosofici, il luogo dove si svolge deve avere altrettanta importanza e accuratezza nella progettazione.
Gli ideali dell’estetica zen sono padroni incontrastati della fase progettuale e quindi non é difficile trovare piccoli ambienti, molto semplici senza mobilio e con pareti di legno, pavimenti con tatami e stoviglie semplici di ferro e ceramica. In un ambiente simile tutti i materiali ricoprono un ruolo fondamentale.
Il famoso architetto giapponese Shigeru Ban nel 2008 si é cimentato nell’impresa di realizzare una piccolo angolo zen per la cha no yu ad uso interno. So che il progetto è un pò datato ma trovo che sia interessante raccontare questa idea. La vera novità é che la stanza é realizzata interamente in cartone.
L’architetto in passato aveva già lavorato ad un progetto simile realizzando straordinarie abitazioni temporanee per le popolazioni di paesi colpiti da calamità naturali (Turchia, India, Giappone). Anche in quel caso il cartone era stato il materiale prediletto ovviamente per il costo ridotto, la facilità di trasporto.
La struttura della stanza del the é realizzata con tubi di cartone dalla sezione quadrata impilati tra loro per realizzare le pareti. L’idea é anche interessante, proprio per l’utilizzo di una materiale così povero.
In compenso, come prevedibile, la stanza del the non può essere utilizzata in ambienti esterni causa deperibilità del cartone. Ad ogni modo la stanza misura 5 metri ed é dotata di tavolo e quattro sgabelli anch’essi realizzati con barre di cartone, il tetto è relizzato in carta piegata, inoltre é dotata di una piccola sala d’attesa con una piccola panchina in ottemperanza con le antiche tradizioni di preparazione del matcha (the verde).
Qui potete trovare il sito dell’architetto giapponese Shigeru Ban.
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