Quest’uomo é un genio. Un vero maestro nell’arte dell’inganno. Sono certa che una volta conosciuto il suo lavoro nessuno potrà più far a meno di amarlo e seguirlo. C’é da dire che il suo lavoro va seguito con attenzione per essere capito dato che ad un primo sguardo, poco attento, sono caduta con entrambi i piedi (fino alle ginocchia) nella trappola abilmente ordita dall’artista!
Si riparte dal Giappone per raccontare la storia di un artista profondamente legato alla sua tradizione culturale e artistica, con una sensibilità per la natura tipica del Sol Levante e il tratto realistico tipico dell’osservatore attento.
Le prime foto, a dire il vero, non sembrano molto speciali. Viste così, come le ho viste io, sembrano banali fotografie di pesci rossi in una tinozza di legno.
Non sembra niente di così creativo ne tantomeno originale. Quando si passa a piccole scatole di legno con dentro un gigante pesce rosso le cose cambiano radicalmente, non ci siamo proprio. Questo é maltrattamento di animale. Poi la rivelazione! Si tratta sicuramente di un modello in plastica immerso nell’acqua in una bella scatolina di legno. Niente da fare… Non potevo sbagliarmi più di così. Guardate il video e capirete.
Il signor Fukahori é un vero artista dell’inganno esattamente come vi avevo promesso, ma come avete notato é soprattutto un pittore eccezionale con una favolosa tecnica e una grande creatività.
Il segreto del suo lavoro é la pazienza, mano ferma e i livelli, un’illustrazione strato su strato proprio come per chi lavora con Photoshop. Come avete potuto vedere dal video realizzato dalla Icn gallery di Londra, Fukaori utilizza pittura acrilica su diversi strati di resina trasparente, inserendo strato su strato dettagli sempre più realistici.
Il risultato é una illustrazione che l’occhio percepisce come tridimensionale estremamente realistica al limite dell’inganno.
Da ben 10 anni il pesce rosso é il soggetto principale della produzione di Fukahori sin da quando inizió a ritrarre il suo pesciolino di casa e da poco si é conclusa a Londra presso la ICN gallery la sua prima mostra dal nome molto evocativo Goldfish Salvation.
Le foto sono opera di Dominic Alves qui il suo Flikr. Il sito della galleria londinese è qui.
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