Bisogna decisamente stare al passo con i tempi. Qualche annetto fa (da bambina per la precisione…) capitava che se non sapevo cosa fare nei lunghi pomeriggi di vacanza da scuola mia nonna, mossa a compassione, mi aprisse il cassetto delle sue gioie. Spulciare tra tutte le sue preziose proprietà era davvero divertente, tra scatole e scatoline con nastrini ingialliti di pizzo o raso perdevo più tempo ad spacchettare che a giocare.
Nonostante lo scrigno dei gioielli il mio preferito di sempre rimaneva piccolo cavalluccio marino essiccato, avvolto in un fazzoletto bianco, che le aveva regalato il nonno quando si erano fidanzati. Praticamente zero valore economico… ma mille punti come valore emozionale.
Oggi se si dovesse spulciare tra le gioie di una ragazza giovane, magari una sorella maggiore che si sta laureando o una liceale molto fashion si troverebbero oggetti completamente diversi. Non tanto perché nel tempo sia cambiata la forma degli accessori, ma più perché in molti casi sono cambiati i materiali con cui vengono realizzati gioielli per tutti i tipi di occasioni.
Può essere che metalli nobili e pietre preziose, sempre affascinanti, costano un tantino per una ragazza che va ancora all’università e non solo a lei, e state certi che per molte non é possibile rinunciare all’accessorio se si tratta di uscire per un aperitivo con cena a seguire. Trovarsi a proprio agio e sentirsi bene con se stessi é un fatto personale e quindi, per quello che mi riguarda, non ho intenzione di discutere sull’utilità del gioiello come decorazione, mi interessava di più esplorare le tante declinazioni che oggi ha preso il monile.
Che ne dite dei gioielli di carta? Più volte si è parlato della carta su questo blog e la motivazione tutta personale è che adoro questo materiale. Non posso fare a meno di rimanere affascinata dalle tantissime creazioni che designer e artisti, o simpatizzanti del genere, sfornino continuamente con lo stesso materiale. Sembra un mondo infinito di ispirazione a costo ridotto e con materiale facilmente reperibile, non a caso affascina sempre più persone che comprano e indossano prodotti creati con la carta. Vediamo chi se ne occupa.
PaperPhine
Fondata nel 2009 da Linda Thalmann che dall’Austria in tutto il mondo vende su Etsy le sue creazioni tutte a base di carta. Per tutti i gusti da gioielli di tutte le forme a intere bobine vintage di carta bianchissima filata come filo di lana. Qui il suo negozio on-line, qui il suo blog.
Saloukee
Un brand di gioielli realizzati con carta di altissima qualità dalla mente di Sarah Kelly. Un nome, una garanzia visto e considerato che tra i suoi clienti può vantare i nomi eccellenti di Vera Wang e Lori Goldstein. I gioielli creati dalla Kelly sono piccole sculture intricate ed elaborate a suon di pieghe e tagli strategici, bellissimi, delicati e molto scenografici. L’anno scorso ha scritto un libro dal titolo interessante: Design and Make Paper Jewellery. Non vedo l’ora di acquistarlo! Il suo sito è qui.
Liz Hamman
Carta volante, carta presa da libri, carta riciclata sono gli ingredienti di Liz Hamman. In alcuni casi utilizza interi libri per bracciali e collane e fogli piegati o arrotolati per anelli e spille. Qui il suo blog, qui il suo flikr e qui la sua pagina facebook. Qui potete trovare un’intervista all’artista a cura di All Things Paper.
Papermode
Questo progetto nasce direttamente sui banchi di scuola in Rhode Island. Attualmente questa realtà ha la sua base operativa a Parigi grazie alla pazienza di Camille Asseraf, laureata in graphic design alla Rhode Island School of Design nel 2008. Striscioline di carta sapientemente intrecciate tra loro creano gioielli coloratissimi e per tutti i gusti con un’aggiunta di argento per tenere insieme il tutto.
Qui il suo sito dove potete vedere diverse delle sue creazioni. Qui il suo shop on-line.
Nel Linssen
Ritmo e struttura sono le parole chiave per apprezzare meglio il lavoro di questa designer olandese. La carta é il materiale preferito perle sue esplorazioni a cavallo tra arte e gioiello, molto interessante non solo la forma armonica data dalla geometria ma anche il sapiente uso del colore.
Come fa a tenere insieme collane e braccialetti? Sarebbe logico pensare che utilizzi collanti di qualche tipo per tenere insieme tutti quei petali di carta… niente di più sbagliato! Il risultato é una struttura complessa che quasi simula il movimento armonico di un insetto. Qui il suo sito, fateci un giro perchè il suo lavoro dura da decenni!
Ana Hagopian
Le creazioni di Miss Hagopian sono meravigliose e somigliano più a sogni impalpabili in formato cartaceo che gioielli. L’artista ha viaggiato in giro per il mondo raccogliendo esperienze e trasformando la sua esperienza in oggetti tangibili indossabili che sembrano baccelli impalpabili, steli sottilissimi o petali delicati.
Mi piace l’idea che a guidarla nella creazione sia l’interazione con il materiale che rende tutto il processo molto più naturale e spontaneo. Qui il suo sito personale con tante bellissime foto.
troppo belli…..