Che ve ne fate voi dei capelli nella doccia? So che la domanda è inquietante a dire poco. So che state pensando “mò dove vuole arrivare questa…” la risposta è: ripensare ai materiali in una maniera alternativa. Io di solito dimentico tutto, oggetti di vario genere e a volte anche quello che sto dicendo… figuriamoci i capelli nella doccia. Non è una bella roba ma è quel genere di cose che si dimentica a cuor leggero e ci si sente anche la coscienza pulita se si viene criticati.
Di solito è così fino a che qualcuno non mi urla dietro che devo pulire (giustamente). Scommetto che succede anche a voi soprattutto se vivete con qualcuno.
Comunque so che aspettate la svolta creativa, visto che se non c’é neanche ne parliamo… quindi per darvi piena soddisfazione vi presento Kerry Howley: colei che crea collane con i capelli.
Ok detto così fa schifo ed é fetish come poche cose al mondo, ma in realtà il senso é molto più interessante di quello che sembra. Se li dimentico nella doccia perchè poi me li devo mettere al collo? Chi è che si prenderebbe mai la briga di attorcigliare e filare i capelli che cadono?
A guardare gli intricati disegni creati non si può certi dire che non ci sia del grande lavoro dietro e di sicuro il materiale rende tutto molto più complicato visto la fragilità e la poca malleabilità.
Come ispirazione o disegno guida ha utilizzato il pattern di una carta da parati dal sapore, come potete notare, decisamente vintage dal retrogusto vittoriano. Una bella mistura di culture anche perchè tra il british flavour si aggiunge anche il sapore orientale. Pare infatti che i capelli utilizzati per creare i suoi gioielli siano stati donati (una volta tagliati) da un’amica della madre.
Dunque la nostra Kerry é una jewellery designer che ha puntato la sua carriera, ad un certo punto, sull’esplorazione del rapporto tra la materia e la risposta emozionale, attrazione e repulsione. Il modo migliore per verificare quale risposta si associa ad un determinato materiale é quello di utilizzare un materiale davvero inusuale.
Cosa meglio dei capelli? Quando li abbiamo attaccati alla testa sono motivo di vanto e in alcuni casi anche di guadagno, ma quando sono sulla spazzola o in fondo alla vasca fanno improvvisamente repulsione e diventano spazzatura, comunque qualcosa di cui sbarazzarsi.
Con una forma nuova e del tutto inusuale i capelli acquistano una nuova vita e anche una nuova personalità diventando un elemento decorativo inaspettato, ma potranno definirsi dei veri gioielli?
Per quanto teatrale e di forte impatto voi ci andreste mai in giro con una decorazione simile al collo? Confesso che avrei qualche problema, quindi la mia risposta é no. Ma voi?
Possiamo dare nuovo lustro e valore ad un materiale di scarto? Eccetto oro e metalli preziosi, in generale, quand’é che un materiale acquista valore? Un qualsiasi materiale inizia la sua vita quando viene impiegato per ottenere un risultato, quando serve per fare qualcosa, quando é utile insomma. Ecco perché gli oggetti che sono composti di materiali riciclati hanno il famoso valore aggiunto, proprio perché non sprecano seconde possibilità… In tutti i sensi possibili.
Chi ricicla (dall’artista bohémien che vive sopra le righe, alla mamma di periferia che con un cartone del latte usato intrattiene i figli e fa miracoli) é ufficialmente il nuovo eroe dei nostri tempi. Evviva gli amanti del riciclo creativo.
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