Se cercate un’artista a 360° capace di fare moda e arte allo stesso tempo, usare uno dei materiali più poveri in assoluto e trasformarlo in qualcosa di speciale che non sia il suo uso convenzionale (la stampa), se cercate qualcuno che usa il cutter con maestria da chirurgo e che vi potrebbe inventare un cappellino con la carta stracciache Lady Gaga invidierebbe allora cercate Zoe Bradley.

Le sue opere sono eccezionalmente colorate e allo stesso tempo sobrie ed eleganti come poche, attirano per la loro armonia e perfezione, per la loro plasticità e la straordinaria teatralità. É praticamente impossibile per uno qualsiasi dei suoi lavori passare inosservato. Ha iniziato la sua carriera, dopo essersi laureata in fashion design con indirizzo teatrale, lavorando per lo stilista Alexander McQueen che deve averle insegnato l’arte di trasformare un’idea astratta in arte da indossare.

Sotto la sua direzione ha conosciuto la sua inclinazione per l’handmade e la povera, seppur ricca di potenzialità, carta che sono diventati i suoi veri marchi di fabbrica. Le sue collaborazioni con le maison di moda di mezzo mondo si sprecano: Missoni, Louis Vuitton, Donna Karan, ma com’è giusto che sia non si è limitata solo alla moda e si è data alla pubblicità, al design e all’editoria.

I suoi segni distintivi sono l’utilizzo delle più classiche tecniche sartoriali nella produzione di abiti unite alla conoscenza dell’antica arte giapponese della piegatura della carta e un’attenzione quasi maniacale ai particolari. Il materiale che utilizza attualmente è proprio la carta colorata, spessa e con un alto grado di malleabilità, anche se in passato si è cimentata nell’utilizzo di legno, tessuti e plastica riclata. In tutti i sensi si può dire che sia una vera e propria scultrice della moda.

Questo quando si tratta di abiti di carta, ma che dire delle sua altre opere? Tanto per cominciare se vi volete sposare e non volete utilizzare un bouquet di fiori veri potreste tranquillamente acquistarne uno di carta in formato rose colorate creato proprio da lei per la modica cifra di £150.oo più la spedizione. E per non farsi mancare nulla, sempre in clima di matrimonio: segnaposto e fiori ormamentali di tutte le forme e colori che si possono comprare sul suo sito.

Di nuovo la sua vena creativa non si interrompe e quindi che dire delle sue installazioni nelle vetrine? Si tratta di bellissimi esempi di mini scenografie che raccontano una storia in 3 dimensioni proprio perchè realizzate con diversi strati carta pregiata traforata, ritagliata piegata ad hoc per il passaggio della luce e sovrapposti a distanza per creare maggior senso di profondità.

È impossibile non farsi un giro sul suo sito e guardare le sue opere per trarne ispirazione o semplicemente per vedere come lavora un artista e cosa se ne fa della carta.

A proposito dell'autore

Valentina

Ciao sono Valentina art director, blogger e amante del tè. Mi piace scoprire cose nuove e amo la creatività sotto tutte le forme, cerco spunti creativi e risorse per il mio lavoro e sono convinta che anche tu sei così. Mi sbaglio?

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2 Risposte

  1. InkCafe

    La sua filosofia “think paper” la trovo semplicemente magnifica….queste creazioni così teatrali e suggestive, conferiscono un tocco di originalità e di spettacolarità alla cerimonia. Un’ottima ispirazione per un post sul mio blog :)

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    • Valentina
      Valentina

      Ovviamente concordo in pieno ;P
      Sono contenta di aver “contagiato” anche voi… adesso aspetto di leggere le vostre impressioni.

      Rispondi

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